10 regole...

DIECI REGOLE PER VIVERE (TUTTI) MEGLIO
Seriamente ma con il sorriso!
1) Le QUOTE SOCIALI si pagano anticipatamente entro il giorno 10 del mese di scadenza
2) La QUOTA ANNUALE si paga entro il mese di gennaio o al momento della prima iscrizione
3) La SEGRETERIA è attiva durante il cambio dei turni (18:15 e 19:30 e 21:00)
4) I GENITORI sono pregati di non interrompere la lezione degli Istruttori (se non estremamente urgente); attendete l’orario del cambio turno (vedi punto 3)
5) Rendiamo RESPONSABILI E AUTOSUFFICIENTI i bambini iniziando dallo spogliatoio: I genitori sono pregati di non assistere i figli durante la vestizione e doccia (Superano brillantemente, meglio di noi, il “15° schema” alla playstation non credo che sia impossibile legarsi le scarpe o togliersi i pantaloni  )
6) IGIENE: tutti gli atleti (piccoli e grandi) sono pregati di effettuare la doccia a fine lezione (penso che questa regola non dovrebbe necessitare di ulteriori spiegazioni! Ma Vi ricordo che a fare Karate si suda e quindi è igienico, specialmente in estate, salutare, specialmente d’Inverno lavarsi ed asciugarsi). Altresì la pulizia della palestra e del tatami è responsabilità di tutti: lasciamo i locali puliti come gli abbiamo trovati.
7) DAI IL MEGLIO PER APPRENDERE: se non ci sono distrazioni o ansie da “genitori che osservano” i bambini si impegneranno di più; evitare quindi di assistere come spettatori agli allenamenti dei figli.
8) ORARIO: compatibilmente con eventi straordinari è gradita la massima puntualità. Si arriva in palestra 10 minuti prima per cambiarsi e si attende educatamente ed in silenzio la fine del turno precedente. La puntualità è indice di rispetto!
9) I bambini sono autorizzati a SALIRE SUL TATAMI (tappeto) solo in presenza di un insegnante. La responsabilità dei Vostri figli è vostra fino a che un insegnante non inizia la lezione
10) Non ci prendiamo la responsabilità degli OGGETTI SMARRITI; Vi preghiamo quindi di controllare se avete con voi tutto il vostro abbigliamento e materiale (come riuscite a lasciare pantaloni e scarpe qui?)

I bambini vogliono misurarsi con gli altri ma prima con se stessi: non fate confronti, la competizione è più importante del risultato; è un mezzo e non un fine.