RISULTATI DEL TROFEO VENETO 15-16 ottobre 2011
KATA (tutte nella categoria Esordienti A femminile)
Paoletti Ilaria: esce al primo turno e non viene ripescata; si nota che è più piccola di un anno rispetto ad altre, ha ancora molto da migliorare e da imparare.
Castellucci Virginia: esce al primo turno e non viene ripescata; buona prestazione, ma manca di potenza e espressività, requisiti fondamentali nel kata.
Puoti Martina: passa il primo turno e perde il secondo provando Gankaku come nuovo kata; ancora non è pronta per essere tra le prime posizioni, tecnicamente e stilisticamente è stata definita "bellina ed espressiva" ma è ancora poco incisiva.
Biagioni Chiara: una vera e propria rivelazione dato che vince il primo incontro 3-2, perde il secondo ma poi viene ripescata vincendo il primo turno 5-0 e la finale terzo posto con un pizzico di fortuna (l’avversaria si è fermata), aggiudicandosi così la medaglia di Bronzo
KUMITE
Minardi Sofia: vince i primi due turni bene anche se parte un po’ tesa ma poi rompe il ghiaccio e inizia a macinare; il terzo turno, finale di poule, perde ma aveva vinto dato che l’avversaria si era arresa alla stanchezza e si fermava, per questa assurda decisione gli arbitri sono stati ripresi dal capo tappeto a fine incontro ma oramai era tardi; nei ripescaggi vince aggiudicandosi il terzo posto; ha dimostrato grinta, testa e resistenza, mancano ancora alcune finezze tecniche, di ascoltare i consigli e qualche centimetro d'altezza in quanto era la più bassa in categoria.
Metti Sara: perde il primo incontro e non viene ripescata, combatte bene ma non riesce a trovare il punto decisivo; sul sai shiai c’è uno scambio di pugni al viso dove solo lei prende ammonizione, si arrabbia e continua con l'eccessiva aggressività che la porta alla seconda ammonizione e perde 1-0; rammaricata di come è andata è ancora rabbiosamente arrabbiata; perfetta la grinta e il movimento ma mancano la distanza e l'autocontrollo.
Marchi Stefano: è una conferma anche se gareggia negli 83kg (categoria non solita); prova tecniche nuove e insiste su quanto deciso insieme per vedere se il lavoro è stato appreso; qualcosa riesce e qualcosa ancora no ma quando è il momento di vincere non ha problemi e ritira fuori proiezioni, calci e porta a casa 3 vittorie; come da tradizione in questo genere di competizioni si è ritrovato in finale come ultima categoria con i tatami che si smontano sotto i piedi per chiudere il palazzetto, ma Stefano ammutolisce i 50 spettatori rimasti tutti in grande tifo per l’avversario; una proiezione dà l’oro a Stefano che sancisce la sua supremazia.
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