Come da programma, venerdì 11 marzo è iniziato il Corso di difesa personale organizzato dall’Accademia Karate Shotokan in collaborazione con il Progetto Giovani di Sesto Fiorentino e patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili. Grande partecipazione dei ragazzi che per questa lezione, la prima di dieci, hanno avuto le maggiori informazioni in ambito legale sull’autodifesa e l’eccesso di difesa personale. Infatti, dopo la presentazione al corso di Daniel (operatore del Progetto Giovani) e di Niccolò e Gabriele (atleti AKS e istruttori del corso), l’ospite della lezione è stato Luca Gorrone, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato e direttore della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Sesto Fiorentino. Ha iniziato la discussione parlando di due esempi cinematografici: Rambo e Gandhi, ovvero il dualismo tra forza e aggressività paragonato a pace e tranquillità.
Quindi è passato agli aspetti giudiziari e legali della difesa personale, sottolineando come ci si possa difendere solo da un pericolo attuale causato da un’offesa ingiusta, considerando sempre che la difesa sia proporzionale all’offesa (art. 52 del Codice Penale). Ha fatto notare anche che l’ubriachezza o l’utilizzo di sostanze stupefacenti non siano un’attenuante ad un’aggressione (art. 92 e 93 del Codice Penale); ha raccontato di alcune sue esperienze e, potrà sembrare strano, molto spesso gli aggressori giustificano i loro atti di violenza in quanto sotto l’effetto di alcol o droghe.
Ultimo argomento della serata è stato l’utilizzo delle armi: qualsiasi oggetto atto ad offendere ed il suo possesso senza giustificato motivo non può essere portato fuori dalla propria abitazione ed il contravventore è punito con l’arresto e la multa (art. 4 legge 110/75). Con la parola “armi” si intendono anche i coltellini svizzeri portati al di fuori di un loro possibile contesto come il campeggio od una gita in campagna; ma è considerato arma anche lo spray al peperoncino che in questi ultimi anni, a causa di esagerati timori fomentati dalla televisione, ha avuto un grande successo tra le donne.
Per chi si sentisse veramente in pericolo, per avere una maggior sicurezza, è stato consigliato l’utilizzo del deodorante spray al posto della bomboletta al peperoncino per diversi motivi: primo tra tutti è legale e costa poco; inoltre, contenendo alcol, crea lo stesso irritazioni al volto; ed infine è efficace sia sugli animali (lo spray al peperoncino era nato infatti per difendersi dalle aggressioni da cani randagi) che su tutte le etnie della specie umana, in quanto alcune popolazioni dell’Africa sono immuni al principio attivo del peperoncino (la capsaicina).
Durante le prossime 9 lezioni verrano insegnate le difesa classiche da colpi, strangolamenti e prese, oltre ad alcuni tipi di liberamento in situazioni affollate o di aggressioni in gruppo. Le finalità di questo corso non sono l’insegnamento di tecniche atte ad offendere, ma ci prefiggiamo di dare maggior sicurezza alle ragazze e ai ragazzi in modo tale che se si dovessero trovare in situazioni di pericolo, possano rispondere prontamente senza avere paura, utilizzando il proprio istinto e il bagaglio tecnico che avranno acquisito.